da Francesca Rizzello | Lug 16, 2020 | Alimenti, Ricette
Volevo preparare un dolce per mia madre, una golosona diabetica di 75 anni che fa tanti sacrifici per resistere a tutto ciò che contiene zucchero. Così ho preso la mia classica ricetta della torta alle mele e ho cambiato tutti gli ingredienti 😁 (praticamente rispetto all’originale sono rimaste solo le mele). Che dire, sono felice del risultato: soffice, gustosa, genuina e leggera.
Ingredienti:
250 g di farina integrale
3 mele sbucciate (2 tagliate a cubetti e 1 per la decorazione)
215 g di kefir (io l’ho faccio in casa)
50 g di dolcificante naturale Stevia
3 uova
50g di olio di semi di girasole
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento:
In una ciotola sbattete le uova con la stevia, versate l’olio di semi ed aggiungete il kefir e la farina. Impastate il tutto, quindi, aggiungete in ultimo il lievito per dolci, dopodiché inseritevi le mele tagliate a pezzi e rimestate pian piano senza sfaldare le mele. Versate il composto in uno stampo antiaderente (in alternativa potete usare la carta forno), sistemate le fettine di mele per la decorazione e infornate a 200° per 30-40 minuti. Una volta cotta, togliete la torta dal forno e lasciatela raffreddare prima di rimuoverla dallo stampo.
PS: proverò a prepararla anche con altra frutta 😎
da Francesca Rizzello | Apr 6, 2020 | Alimenti
È un periodo difficile per tutti ma quello che abbiamo imparato da questo virus è che in alcuni casi può sviluppare una sintomatologia severa, in altri addirittura può essere asintomatico, lo si può prendere e guarire senza rendersene conto. Queste differenze, quindi, possono dipendere dal nostro sistema immunitario e il cibo assume un ruolo fondamentale per mantenerlo “in forma”. Infatti, il 70% del sistema immunitario è presente nelle mucose del l’intestino e dobbiamo quindi alimentarci in modo corretto, come sempre, ma soprattutto in questo periodo, introducendo vitamine e sali minerali e antiossidanti che migliorano il funzionamento del sistema immunitario.
Pertanto ricordiamoci di mangiare ogni giorno almeno 3 porzioni di frutta e verdura, meglio se di stagione (io consiglio 1 porzione di frutta durante lo spuntino e 1 porzione per la merenda, quindi sempre lontano dai pasti principali; mentre la verdura 1 porzione a pranzo e 1 a cena). Frutta e verdura sono ricche di fibra, che contribuisce al al corretto funzionamento del transito intestinale, polifenoli e carotenoidi che con il loro potere antiossidante contrastano i radicali liberi. In particolare consumiamo la frutta e la verdura di colore rosso, giallo e arancione (pomodori, carote, zucca, ecc.) perché ricchi di β-carotene, precursore della della vitamina A, (essendo liposolubile Il β-carotene viene assorbito meglio se assunto insieme ai grassi, ovviamente olio EVO), e gli agrumi (possiamo, ad esempio, condire l’insalata con succo di limone piuttosto che aceto) che sono ricchi di vitamina C, importante per la funzione dei linfociti e delle cellule “natural killer”.
Non meno importanti sono verdura e frutta di colore bianco e viola, anch’esse ricche di sostanze importanti come antocianine e polifenoli.
Un toccasana per l’apparato respiratorio, bersaglio principale del virus, sono le Brassicaceae (cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo cinese, cavolini di Bruxelles ecc.) per la presenza dello zolfo, disinfettante e tonificante nelle affezioni dell’apparato respiratorio.
Anche la frutta secca è importante per il sistema immunitario per la presenza del rame.
Ricordiamoci, inoltre di consumare i cereali integrali (anche la pasta integrale), riducendo il loro consumo solo in determinate patologie intestinali), perché nel germe e nel pericarpo (la porzione esterna del chicco) sono presenti la maggior parte delle vitamine e dei minerali.
Non dimentichiamoci dei legumi, ottima fonte proteica consumati insieme ai cereali e se proprio i bambini non li amano prepariamo degli hamburger di ceci o lenticchie con verdure (bisogna prenderli un po’ in giro 😁)
Capisco la difficoltà in questo periodo a reperire del pesce fresco, ma se possiamo prendiamo soprattutto il pesce piccolo, più ricco di ω-3 (acidi grassi ad azione antinfiammatoria).
La fonte proteica è rappresentata anche dalla uova (l’albume è molto proteico) e sono anche ricche di vitamine del gruppo B, colina e zinco, quest’ultimo implicato nel mantenimento di un forte potere immunitario.
Si alle spezie come curcuma che vanta un notevole potere antiinfiammatorio, zenzero, chiodi di garofano, cannella. Si all’aglio contenente allicina, potente antibatterico.
E per finire con il dolce utilizziamo miele, che con le sue proprietà antibatteriche aiuta a rafforzare il sistema immunitario, e il cacao (consiglio il cioccolato fondente dal 70% in su), il cioccolato non solo fa bene all’umore (contribuisce alla secrezione della serotonina, l’ormone del benessere), ma secondo recenti studi, è anche un potente antinfiammatorio.
Riassumendo, cerchiamo di variare frutta, verdura, mangiamo un po’ di tutto, i nostri piatti devono avere il colore dell’arcobaleno 🌈, cerchiamo di stare sereni aiutandoci anche con una buona alimentazione.
Il cibo che mangi può essere o la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno (Ann Wigmore).
Abbiamo tanto tempo per preparare ottime ricette, non esistono solo farina 00, zucchero e lievito 😉 e…
… continuate a seguire la dieta, mi raccomando, io vi controllo sempre 🤓
Vi abbraccio
da Francesca Rizzello | Mar 2, 2020 | Alimenti, Ricette
Ingredienti per 2 persone
- 200g di cavolini di Bruxelles
- 180g di grano saraceno
- Olive nere denocciolate
- Pomodorini secchi sott’olio
- Olio evo
- Aglio
- Curry
Pulire i cavolini dalle foglie esterne e cucinarli in acqua (saltata a piacere) per circa 20 minuti. A fine cottura scolare l’acqua (io la conservo per la cottura del grano saraceno) e tenerli da parte.
In una pentola antiaderente mettere l’olio e soffriggere leggermente l’aglio con i pomodori secchi, dopo qualche minuto aggiungere le olive denocciolate tagliate a rondelle e i cavolini. Aromatizzare con il curry.
Cuocere il grano saraceno (circa 15-20 minuti), scolarlo e aggiungerlo nella pentola assieme ai cavolini e al resto del condimento.
Se lo gradite potete condire con scaglie di parmigiano.
da Francesca Rizzello | Lug 20, 2019 | Alimenti, Ricette
Come contorno o per rinfrescare il palato ma anche per uno spuntino saziante. L’insalata con mele è veramente un piatto squisito 😛
Grazie al loro contenuto energetico moderato le mele sono lo spuntino perfetto per chi vuole restare in forma. Contengono la pectina, un polisaccaride che aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e aiuta a normalizzare la peristalsi intestinale: le mele sono quindi utili in caso di stipsi, diarrea e altri disordini del tratto gastrointestinale.
Ingredienti per 2 persone:
- 100g di insalta mista (lattughino biondo, lattughino rosso, rucola e spinacino), si può preparare anche con sola valeriana
- 1 mela rossa
- 20g di pistacchi già sgusciati
- sale
- olio EVO
- aceto di mele
- glassa di aceto balsamico
Lavare l’insalata e asciugarla bene, unirla nella ciotola assieme a tutti gli altri ingredienti.
da Francesca Rizzello | Lug 20, 2019 | Alimenti, Ricette
Conosciamo già i benefici della quinoa e alcuni piatti che si possono preparare con questo pseudo-cereale, ottimi per la stagione calda, oggi alla quinoa aggiungiamo i fagioli azuki, con le loro proprietà disintossicanti, e prepariamo un primo, anzi un piatto unico, facile e veloce (serve solo l’ammollo 8 ore prima dei fagioli) che si può tranquillamente mangiare sotto l’ombrellone, lo possono mangiare tutti, adulti, bambini, celiaci e vegani, quindi… niente scuse per la dieta 😉 .
Proprietà di questo piatto:
- Grazie alla presenza di fibre solubili e grassi polinsaturi, la quinoa può aiutare a proteggere cuore e arterie e a contrastare diabete e pressione alta. Non contiene glutine e ha un contenuto proteico che la rende in tutto simile a carne e legumi. La coppia lisina-magnesio inoltre attiva una sinergia che modula la produzione di serotonina responsabile del buon umore.
- I fagioli azuki (verdi o rossi) non fanno parte della nostra cucina tradizionale ma di quella orientale, vengono, infatti, chiamati fagioli giapponesi. Il termine “Azuki” significa “buona salute”. Questi legumi, rossi o verdi, vengono utilizzati sia per preparazioni salate che dolci. Nel manga giapponese Doraemon, il gattone protagonista va ghiotto di “dorayaki”, dolcetti il cui interno è farcito di “anko”, la marmellata di fagioli Azuki rossi. I fagioli azuki sono ricchissimi di antiossidanti, hanno un alto contenuto di fibre e di isoflavonoidi, che proteggono cuore e cervello. Ottima fonte di proteine vegetali e sali minerali, inoltre il molibdeno, minerale che ha un ruolo fondamentale per la formazione di un enzima importante per il fegato, l’enzima solfito ossidasi, protagonista di alcuni processi metabolici che servono a disintossicare l’organismo.
Ingradienti e modalità di preparazione (per 2 persone):
- Quinoa 100g
- Fagioli azuki verdi 120g
- ½ avocado
- Olio EVO 20g
- 1 foglia di alloro
- Sale
- Pepe
- Limone
Dopo aver lavato accuratamente i fagioli, metterli in ammollo in acqua fredda per circa 8 ore. Sostituire l’acqua e metterli sul fuoco, con 1 foglia di alloro. Portare a ebollizione e proseguire la cottura a fuoco lento per circa 30 minuti. Salare verso fine cottura.
Cuocere la quinoa e lasciare che si raffreddi. Unire i fagioli con la quinoa e condire con olio, pepe e l’avocado tagliato a dadini. Se gradite servire con del succo di limone.
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