Yerba mate

Yerba mate

Vi presento brevemente una bevanda molto buona che utilizzo al posto del caffè. Non potendo bere caffè (per i miei problemi allo stomaco) ho trovato un rimedio per riscaldarmi al mattino e iniziare la giornata con una carica in più (sempre dopo aver fatto i miei 5 riti tibetani 😀 ).

Ilex paraguariensis è comunemente nota come yerba mate, è una pianta originaria della regione subtropicale del Sud America, tra cui il Brasile meridionale, l’Argentina settentrionale, il Paraguay e l’Uruguay, ma la sua popolarità sta aumentando in Nord America, in Europa e in altre regioni in tutto il mondo.

Preparazione

Per la preparazione tradizionale del mate bisogna avere a disposizione:

  • un mate o porongo, ovvero un apposito recipiente realizzato con una zucca, oppure in legno o in metallo, che viene usato sia per preparare l’infuso, sia per berlo.
  • una bombilla, cioè una specie di cannuccia di metallo che da un lato ha l’imboccatura e dal lato opposto un filtro per impedire alle foglie di erba mate di entrare nella cannuccia stessa.
  • l’erba mate può essere preparata con palo (con il picciolo) o sin palo (senza picciolo): l’erba con palo ha un sapore più deciso e più amaro; l’erba sin palo ha un sapore più morbido.

In alternativa il mate secco si può preparare molto semplicemente come se fosse tè, con una teiera munita di filtro, lasciandolo in infusione dopo aver portato l’acqua ad una temperatura di semi-ebollizione. La bevanda è così pronta dopo circa un quarto d’ora. Può essere lasciata nella teiera e bevuta successivamente, senza togliere il filtro se si desidera un infuso più forte, riscaldandola anche più volte a distanza di tempo.

Con l’yerba mate si possomo preparare quattro diversi estratti acquaosi: chimarrão, maté cocido, tererê e tè di maté. Sia chimarrão che tererê sono realizzati con foglie di maté verde secche e schiacciate. Il primo è preparato con acqua calda e il secondo è preparato con acqua fredda. Per il tè di Maté si utilizzano foglie arrostite e preparate come qualsiasi altro tè. Una maniera veloce per preparare il mate è il cosiddetto mate cocido (cioè “mate cotto”). In questo caso si utilizza l’yerba mate allo stesso modo del tè e si serve in una tazza.

Proprietà

L’yerba mate presenta importanti proprietà farmacologiche:

  • attività antiossidante,
  • attività di vasodilatazione
  • inibizione della glicazione e dell’aterosclerosi
  • migliora la tolleranza al glucosio
  • effetti antinfiammatori
  • diuretica
  • digestiva
  • proprietà chemopreventive nei confronti del cancro (in particolare colon)
  • effetti termogenici (brucia i grassi)
  • stimola il metabolismo
  • rafforza le difese immunitarie
  • migliora la resistenza all’insulina
  • effetti anti-obesità
  • effetti ipocolesterolemizzanti in soggetti sani con normo- o dislipidemia.

Nel 2001 è stato condotto il primo studio per valutare il ruolo dell’yerba mate sull’obesità. In questo studio clinico gli autori hanno dimostrato che una preparazione a base di erbe contenente yerba mate (YGD, yerba mate, guarana, Paullinia cupana Kunth e damiana, Turnera diffusa Willd) ha significativamente ritardato lo svuotamento gastrico con una significativa perdita di peso in 45 giorni nei pazienti in sovrappeso [Andersen et al. 2001].

L’yerba mate ha anche un effetto energizzante ed è ottima nei cambi di stagione per fronteggiare la sensazione di stanchezza, proprietà dovuta alla presenza di mateina, una sostanza che ha caratteristiche simili a quelle della caffeina ma che è priva degli effetti collaterali tipici di quest’ultima.

Le proprietà dell’yerba mate sono state attribuite a diversi ingredienti bioattivi rilevati nell’yerba mate, inclusi polifenoli e derivati ​​caffeolici (acido caffeico, acido clorogenico, acido 3,4-Dicaffeoilchinico, acido 4,5-Dicaceoilchinico e 3,5- Acido Dicaffeoylquinic), fitosteroli, saponine, alcuni amminoacidi, vitamine e minerali.

Andersen, T.; Fogh, J. Weight loss and delayed gastric emptying following a south American herbal preparation in overweight patients. J. Hum. Nutr. Diet. 2001, 14, 243–250.

Non solo una decorazione per Halloween: la zucca e le sue proprietà

Non solo una decorazione per Halloween: la zucca e le sue proprietà

La leggenda di Jack o’ lantern

Tanti e tanti anni fa viveva in Irlanda un vecchio fabbro ubriacone e avaro di nome Jack. La sera di Halloween incontra in birreria il Diavolo che reclama la sua anima. 
Jack astutamente chiede al diavolo un ultimo bicchiere di birra. Il Diavolo, non avendo soldi, si trasforma in una monetina da sei pence, per pagare l’oste, che Jack riesce a mettere nel suo portamonete accanto ad una croce d’argento, cosi da impedire al diavolo di trasformarsi. Jack a questo punto stipula un nuovo patto col Diavolo: lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non fosse tornato a reclamare la sua anima. 
Satana accettò. Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riesce a sottrarsi al potere del Principe delle Tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Il Diavolo dovette accettare. Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso nel Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone infernale ardente. 
Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto la rapa che stava mangiando. 
Si dice che da allora Jack vaghi con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome Jack o’ lantern, Jack e la sua Lanterna) e sia il simbolo delle anime dannate ed errabonde.
Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro Paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché in America le rape non erano così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche. Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno, è il simbolo più famoso di Halloween.

La Zucca nell’alimentazione

Ma la maestosa e umile zucca è molto più di una decorazione per Halloween. Super nutriente, naturalmente dolci e a basso contenuto calorico, le zucche non sono solo buone per l’intaglio, ma sono ricche di benefici per la salute! Sono un ingrediente colorato e versatile in molte ricette gustose e sane, tra cui zuppe, primi piatti, insalate e torte. Le zucche appartengono alla famiglia delle Cucurbitaceae e in genere cominciano a maturare a settembre, la stagione della zucca inizia a ottobre e termina a gennaio. Una volta raccolte, si possono conservare per mesi. Anche se la varietà di zucca più ampiamente conosciuta e utilizzata è quella arancione, esistono anche varietà gialle, rosse, bianche e persino blu, verde e grigio. Le zucche variano notevolmente non solo per colore, ma anche per la dimensione e per la forma.

Informazioni nutrizionali

Le zucche sono un cibo estremamente nutriente, ricco di vitamine e antiossidanti, tra cui vitamina C, luteina e vitamine del gruppo B. Solo una porzione contiene oltre il 100% della RDA di vitamina A, mentre 100g dei semi trasporta il 110% della RDA di ferro. Sono ricche di fibre e proteine ​​così come di una serie di minerali essenziali per il funzionamento del nostro organismo, compreso il magnesio, il calcio e il potassio.

Valori nutrizionali per 100g

Calorie

26 kcal Vitamina A 8.513 IU Vitamina C 9 mg

Grassi

0,1 g

Calcio

21 mg Ferro 0,8 mg

Proteine

1 g

Carboidrati

7 g  di cui zuccheri   2,8 g

Acidi grassi saturi

0,1 g

Vitamina D

0 IU Vitamina B6 0,1 mg

Colesterolo

0 g

Vitamina B12

0 µg Magnesio 12 mg
Fibra 0,5 g Sodio 1 mg Potassio

340 mg

 

Benefici alla salute

Le zucche sono una delle fonti più ricche di beta-carotene, utile nel ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache e alcuni tipi di cancro (prostata, polmone e bocca). La potente combinazione di sostanze nutritive contenute in una piccola porzione di zucca può ridurre la pressione sanguigna, il colesterolo e il rischio di ictus, aumentano la fertilità, stimolano il sistema immunitario, migliorano la salute della pelle, del cervello e dell’occhio. E non è solo la polpa della zucca che è ricca di benefici per la salute; l’olio dei semi di zucca è ricco di acidi grassi essenziali noti per la prevenzione delle malattie cardiovascolare, della depressione, dell’artrite reumatoide e dei sintomi della menopausa.

Avete problemi a dormire? Mangiate una manciata di semi di zucca poche ore prima di andare a letto: sono un’ottima fonte di triptofano, che il corpo converte in melatonina, l’ormone del sonno.

 

Ricette

Vellutata di zucca

Si prepara molto velocemente. Soffriggere un po’ di olio extravergine di oliva con aglio, salvia, rosmarino e alloro. Poi aggiungere la zucca e una patata tagliate a cubetti, farle rosolare per circa un minuto e  aggiungere l’acqua (fino a coprire la zucca). A fine cottura, dopo circa mezz’ora a fuoco medio frullare tutto (togliere l’alloro prima di frullare). Con la stessa vellutata si possono condire anche gli gnocchi 😉

Gnocchi di patate con crema d zucca

Torta con fichi e mandorle

Torta con fichi e mandorle

Siamo nella stagione giusta per preparare una buonissima torta di fichi freschi.

I fichi, frutti ricchi di fibre e particolarmente consigliati per chi soffre di stitichezza, sono una fonte naturale di zuccheri (ottimi per avere energia subito disponibile per ricaricarsi) ma sono anche ricchi di polifenoli e sali minerali (tra cui il calcio, il potassio e il magnesio).

Ingredienti

100g di farina (ho utilizzato il Tritordeum)

50g di farina ai 7 cereali

50g di farina di mandorle

2 uova

100g di burro

100g di zucchero

1 bustina di lievito per dolci

45g di latte

1 pizzico di sale

mandorle a scaglie

fichi freschi

gocce di cioccolato

Procedimento

Lavorare lo zucchero con il burro (temperatura ambiente). A parte sbattere le uova (devono sembrare una crema) e aggiungerle lentamente al burro con lo zucchero. Aggiungere un pizzico di sale, il latte e pian piano le farine e il lievito setacciati.

Imburrare e infarinare una teglia (circa 26 cm di diametro) e sistemare il composto. Disporre sull’impasto i fichi sbucciati e tagliati, le mandorle e le gocce di cioccolato. Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti (dipende dal forno, controllare la cottura con uno stuzzicadenti).

Filetto di persico con tris di verdure

Filetto di persico con tris di verdure

Con pochi ingredienti cucinerete un piatto leggero e veloce. Potete utilizzare filetti di persico freschi o surgelati.

Il contorno è preparato con zucchine fritte in olio EVO senza pastella (passate solo nella farina, ricordate di fare assorbire per bene l’olio della frittura!), fagiolini lessi e pomodori, quest’ultimi conditi con un filo di olio e origano.

Il persico è stato cotto in una padella antiaderente con spezie biologiche per insaporire il pesce (utilizzate quelle senza sale), curcuma, semi di sesamo e un filo di olio EVO.

Buona cena 😉

Pasta fresca con curcuma e peperoni

Pasta fresca con curcuma e peperoni

Ingredienti:

  • pasta fresca
  • peperoni rossi
  • pomodori
  • cacioricotta
  • curcuma
  • rucola
  • olio EVO

Procedimento

Per questa ricetta ho preparato della pasta fresca (maccheroni) con farina di Tritordeum cucinata in acqua salata contenente curcuma in polvere (ecco spiegato il colore giallo della pasta 😉 ). Terminata la cottura della pasta ho aggiunto l’olio EVO e l’ho lasciata raffreddare.

Per il condimento ho preparato una leggerissima crema di peperoni rossi: i peperoni sono stati lavati, tagliati a dadini e lessati in acqua leggermente salata. Dopo cotti, ho frullato i peperoni al mixer e successivamente la crema è stata passata da un colino (per rimuovere i residui della buccia dei peperoni).

Ho sistemato la crema di peperoni in un piatto, ho aggiunto la pasta e ho terminato il condimento con pomodori (e mi ritengo fortunata perché sono i pomodori coltivati da mio padre J ), scaglie di carioricotta e rucola a fiori gialli (anche questa proveniente dal mio giardino).

Buon appetito 😉